42 -Mariastella Margozzi (a cura di), Dossier Ottorino Mancioli. Reportage figurativo nella Roma ann Stampa

Tratto da Dossier Ottorino Mancioli. Reportage figurativo nella Roma Anni ‘30

 

Mariastella Margozzi:

…..L’immediatezza del messaggio, trasmesso con un segno sinuoso, di una bidimensionalità dilatata e attraverso un’analisi fisiognomica attenta ed espressionista, caratterizza l’approccio di Mancioli con la realtà sociale espressa dalla letteratura del tempo e ne condivide la concretezza narrativa….

…Da questa innata curiosità per la vita e per gli uomini e dall’esigenza quasi fisiologica di ri-raccontarseli nasce evidentemente l’estro artistico di Ottorino Mancioli…….un uomo, medico-sportivo-militare, che riesce a trovare il massimo comune denominatore delle sua attività nel disegno, pratica che “avvolge” tutta la sua esistenza e ne sviscera costantemente la sua umanità…..

….La strada che Ottorino percorrerà non sarà quella della “costruzione” plastico-spaziale della composizione, bensì una sintesi grafico-lineare dell’immagine attraverso pochi segni pieni di energia….

…Lo stile immediato di Mancioli si sostanzia  nella tecnica utilizzata, che vuole essere essa stessa semplice, primitiva, innocente. Il supporto che utilizza è con pochissime eccezioni, legate ad opere più rappresentative, cartaceo e la varietà dei fogli utilizzati dettata spesso dalle circostanze….

…E’ una scelta assoluta la sua: far fuoco sulla figura umana e sul suo esistere, leggero e sonnolento sulle spiagge, teso e greve nei disegni di guerra, fugace e legato a un gesto nelle opere ispirate allo sport…..

….A leggere con attenzione il suo percorso intellettuale ed umano, ogni disegno, sia esso satirico, sportivo, di guerra, altro non è se non una nuova sfida a saper rendere con il segno esattamente ciò che l’occhio, con l’ausilio fondamentale dell’esperienza scientifica della mente e quella della penetrazione profonda nell’umanità del sentimento (che sempre risiede in ogni suo foglio), osserva……